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Potrei riportare numerosi
altri esempi, che conducono tutti ad una sola conclusione:
di fatto Riccobaldo nei
giorni del Pomerium se deve
scegliere preferisce Orosio e Eutropio (vale a dire Paolo Diacono), ed
anche Pietro Comestore, che riporta a lungo testualmente, a Livio, che
quando è citato, lo è quasi sempre riassumendo, e per lo
più a senso, non letteralmente. Ma certo Livio riportava notizie
che in quei manuali usuali non erano, ed allora se ne approfitta: ed ecco
gli episodi famosissimi di Lucrezia, Muzio Scevola, la vergine Clelia,
la fine tumultuosa della magistratura dei decemviri, Camillo, le
forche Caudine, e tanti
altri fatti "memorabili" della I Decade.
Poi, dopo il lungo intervallo dovuto alla mancanza della II, si riprende
con la citazione dalla III Decade, vale a dire dall'assedio di Sagunto
da parte di Annibale. E poi vengono le battaglie, la Trebia, il Trasimeno,
Canne. Quindi i tempi della rivincita romana: Capua, Asdrubale e Masinissa,
Decio Magio, le imprese vittoriose di Scipione in Spagna, il Metauro,
infine la guerra in Africa, Zama,
di cui «Titus Livius
ordinem pugne describit».
Al tempo del Pomerium dunque
Riccobaldo padroneggia anche la III Decade; e immediatamente dopo legge
anche la IV: ad un certo punto una delle solite aggiunte conservate solo
in parte della tradizione ricorda la fondazione delle colonie di Bologna,
Modena e Parma, che deriva da Livio XXXVII,57,7-8 e XXXIX,55,7, notizie
che Riccobaldo riprenderà pari pari nel De locis 9.
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7Adopero
il testo della edizione critica che vado allestendo. Fonte è anche
naturalmente HIER.
1264:«Nonnulli Romani Scriptores Romam conditam ferunt. Roma Palilibus,
qui nunc dies festus est, condita»; PETRUS
COMESTOR
Ev V:«Anno
ab Urbe condita septingentesimo quinquagesimo
secundo, natus est Dominus»;
HIER.
1267:«Remus rastro pastorali a Fabio Romuli duce occiditur».
8MARTINI
OPPAVIENSIS
Chronicon
Pontificum et Imperatorum ed. L. WEILAND,
MGH SS. 22,
HANNOVER 1872
(rist. Stuttgart-New York, Hiersemann - Kraus Reprint 1963) p. 402, 30-36.
9RICCOBALDO
DA FERRARA
De
locis orbis Introd., ed. e note di G. ZANELLA,
Ferrara, Dep. prov.
ferr. di st. patria 1986 (Monumenti 10) II,VI,5,2; 19,2; 20.
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