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Gabriele Zanella

ritenere d'autore, sia perchè tornano sostanzialmente invariate nelle opere successive, sia perchè non fanno che confermare quello che già sapevamo: il diuturno lavorio di Riccobaldo, continuamente preoccupato di aggiornare le opere precedenti con le nuove acquisizioni. Così pare curiosa la convinzione della Hankey quando sostiene «che non ha trovato motivo di pensare che R. sia tornato al Pomerium quando preparava ilCompendium » 6; le continue aggiunte, gli adattamenti, le correzioni che per tutta la vita Riccobaldo fece al suo lavoro di storico testimoniano invece che non solo il nostro tornava sui risultati dei suoi lavori precedenti, ma pure che ne sfruttava al meglio i risultati, magari mutando tono e "stile", come diceva, al variare dei committenti.
Parte di queste aggiunte riguardano proprio Livio. Adesempio, nella prima stesura del libro II del Pomerium , Riccobaldo aveva parlato di Romolo e Remo sulla base del Chronicon di Eusebio- Girolamo; poi ,dopo qualche anno, completò il racconto con ulteriori notizie tratte da Livio I,3,10-11 e 4,3-9, e le inserì a fianco del testo originario.
In questo primo risultato dell'incontro con lo storico romano ci sono anche aspetti sconcertanti: il libro III, che pure si apre con la rubrica De Rome conditione , in realtà, nonostante citi esplicitamente il solo nome di Livio, si rifà parte a Livio, parte a Martin Polono:

Pomerium :«Anno
nativitatis Abraam MCCLXII, anno secundo sexte olimpiadis, anno tertio regni Achasregis in Iudea, primo anno Osee regis Israel, post excidium Troie annis CCCCXXVIII, ante nativitatem Christi anno DCCLII, XI kalendas maias, Parilibus, qui dies festus erat, urbs Roma conditur a geminis fratribus Romulo et Remo.Qui mox contendentes de nomine imponendo urbi convenerunt, ut scribit Titus Livius , ut cui maius auguriumeveniret, is urbi nomen daret.Cum Remo VII vulturesvenissent augurio, Romulo venere

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LIVIOI,6,4- 7,3:«...inde foedum certamen... ut di quorum tutelae ea loca essent auguriis legerent, qui no- men novae urbi daret... Priori Remo augurium venisse fertur, sex vultures; iamque nuntiato augurio cum duplex numerus Romulo se ostendisset... Inde cum altercatione congressi certamine irarum ad caedem vertuntur... Ita solus potitus imperio Romulus; condita urbs conditoris no- mine appellata»

MARTINPOLONO:«Nam sicut dicit Titus Livius , cum fratres gemelliessent et eiusdem etatis, quis eorum conditam urbem tanquam senior regeret, condixerunt ut per augurium determinaretur. Cumque... priori Remo dicuntur apparuisse 7 vultures ; Romulo vero cum duplex numerus vulturum se osten- disset,... et sic in seditionem versi, Remus in turbaocciditur... cum Romulus solus regnaret...» 8.

6Ibid. 

XXXVIII.

[CONVERTED BY MYRMIDON]