| | Armanno è un militante della misericordia cristiana, non il membro di una chiesa o una setta eterodossa: egli esperimenta in modo individuale, non individualistico, la "libera costrizione" del messaggio cristiano che lo porta in contatto con persone e gruppi nei quali vedeva un'ispirazione analoga" 8. La nuova religiosità ereticale riempie dunque i vuoti lasciati dalle istituzioni, ecclesiastiche e laiche. Ma chiediamoci: questo fenomeno testimonia delle tendenze disgregative presenti nel basso medioevo italiano, o non è piuttosto, come risulta evidente nella Storia religiosad'Italia di Giovanni Miccoli, l'anima vera della cristianità, "tradita" dalle gerarchie e perfino dagli stessi ordini nuovi, i mendicanti? Mi pare che la risposta possa essere inequivoca. L'irrobustimento dell'apparato concettuale e teorico politico ed economico conosce proprio tra Due e Trecentoil massimo dell'accelerazione. Se ai giorni nostri la caduta ideologica può aver aperto la strada ad un rigurgito di spiritualità, oltre che ad una miriade di movimenti settari, nell'Italia basso medievale l'apparato ideologico si definisce e si rafforza. La forza dei gruppi definiti dalla chiesa ortodossa "eretici" è tipicamente di retroguardia, religiosa ma anche sociale. Molti di loro, come gli antichi seguaci di Ezzelino da Romano, sono degli sconfitti, politicamente ed inesorabilmente anche sotto il profilo economico; ma la stragrande maggioranza è formata da coloro che poco contano. Non li si trova nelle corti signorili né nell'apparato comunale, né in alcuna cancelleria. Poco contano per quel che riguarda il potere, ma non è così per quel che concerne la loro influenza sociale. E la riprova è fornita proprio dall'interessamento dell'apparato repressivo nei loro riguardi. Il fatto è che la crisi della fede religiosa è evidente. Tanto più la macchina si irrobustisce tanto più la religiosità diviene un bene di consumo quasi privato, o limitato a piccoli gruppi relativamente coesi. La logica del potere, ecclesiastico come anche di quello laico, è la logica del mercato, che va imponendosi rapidamente, trasforma i fedeli in mercenari. La prospettiva del benessere diffuso devasta le coscienze. La massa tende a sfuggire all'azione della chiesa. 8G. G. MERLO Eretici ed eresie medievaliBologna 1989 111. | | |