| | indagati per eresia, in qualche caso fino alla violenza, segno manifesto del perfetto inserimento di questi personaggi nella realtà urbana, oltre che della loro "accettazione" popolare. Nella sentenza nei confronti di Paolo Trentinelli a Bologna sono messe in evidenza le pressioni esercitate dal vescovo, dal podestà, dai capitani, degli anziani del popolo e di molti religiosi in favore dell'assoluzione. Ancora a Verona gli eretici sono assimilati ai ladri ed agli omicidi, ma mai è possibile neppure lontanamente desumere dagli atti, interrogatori, condanne ed abiure, che nella coscienza dei contemporanei tali delitti siano assunti come analoghi. E lo stesso vale per gli ebrei: se dopo il 1301 a Ferrara l'azione inquisitoriale si rivolge quasi esclusivamente contro gli ebrei ciò naturalmente non significa che essi siano assimilati agli eretici, ma solo che la battaglia contro il "diverso", ma perfettamente inserito nella macchina cittadina, continua, anche nell'assenza di eretici. Più convinta era stata l'adesione imperiale, soprattutto con Federico I e con Federico II, non per nulla i più decisi assertori dei diritti e della maestà regale. La contestazione dell'autorità minava al fondo ogni operatività dell'impero. Alla lunga questa convinzione si estese anche agli organismi comunali. Ma è molto significativo che per lungo tempo la contestazione ereticale era stata considerata eversiva per la sola istituzione ecclesiastica, prova evidente che solo su quel terreno, non in generale sul piano di una negazione dell'autorità tout court, si muovevano gli eretici: un movimento religioso, che nel tempo si chiarì anche nelle sue valenze sociali e politiche. Se dunque non si sbagliava Innocenzo III, che nella Vergentis condannava l'eresia come delitto di lesa maestà, non ci si deve stupire se l'apparato inquisitoriale disegnasse la struttura organizzativa e gerarchica delle diverse chiese eretiche come chiaramente mimetica ed alternativa alla struttura organizzativa e gerarchica della chiesa cattolica, con un preciso e codificato substrato dottrinale, vescovi ed ufficiali ecclesiastici minori, circoscrizioni imitative delle diocesi, forme precise di riti liturgici. Meno accettabile è che gli studiosi moderni abbiano fatto proprio quel quadro. Perché gli atti processuali dimostrano che quel quadro è stato | |