| | anche l'impero e i comuni, oltre naturalmente le autorità religiose, furono obbligati ad interessarsi del fenomeno, non tanto per sincera fede religiosa, quanto piuttosto per ciò che di destabilizzante gli eretici potevano significare. Periodizzazione Sarà necessaria un'altra avvertenza preliminare. I grandi movimenti ereticali del basso medioevo sono noti col nome di Catarismo, Valdismo, movimento apostolico o dolciniano. Mentre i catari nacquero, si svilupparono e morirono tra la metà del secolo XII ed il primo quarto del XIV, i Valdesi nacquero sul finire del XII e, com'è noto, sopravvivono oggi; i dolciniani, infine, ebbero una vita più modesta, occupando pochi decenni a cavallo del 1300. Molto si è discusso in passato circa l'origine dei catari, se si dovesse intenderli come eretici fruttodi un fenomeno di importazione, dall'Oriente, od invece se si dovesse considerarli di origine endogena all'Europa cristiana. Oggi normalmente si è d'accordo nel ritenere il catarismo fenomeno tipico dell'Europa occidentale, con una forte matrice cristiana, ma con indubbie influenze orientali. Catarismo e Valdismo Ma vediamo ora, seppure succintamente, i temi dottrinari, e cominciamo da quelli tipici dei catari. Al fondo sta una piuttosto netta distinzione fra due sfere di influenza del dio buono e del dio malo. Tutto ciò che è spirituale, per dirla con un'immagine usata dagli stessi eretici, tutto ciò che sta dal cielo in su, pertiene al dio buono. Tutto ciò che è carnale, e tende alla riproduzione della carnalità, dal cielo in giù, pertiene al dio malo. L'umanità deve liberarsi dall'influenza del dio cattivo per raggiungere la pienezza della felicità nella comunione con il dio buono. Rifiutano dunque i catari il consumo dei cibi carnei e delle uova, rifiutano il coito, la gerarchia cattolica, negano la resurrezione dei corpi, negano validità ai sacramenti, alle preghiere per i defunti, non credono nella maternità di Maria né nella passione di Cristo; odiano la croce e gli edifici ecclesiastici. Il rifiuto della gerarchia cattolica genera una nuova gerarchia. I fedeli si dividono in credenti e perfetti, a seconda che abbiano o no ricevuto il consolamento, una specie di battesimo, o piuttosto una cerimonia di iniziazione impartita mediante l'imposizione delle mani di tutti i presenti, già perfetti. Più in alto stanno i diaconi, collaboratori degli alti gradi. Al culmine di ogni | | |