| | eletto il 27 luglio. Quell'«hodie» non può essere di molto successivo ai primi del mese. Concludo: a) Riccobaldo scrisse una sola volta il Pomerium , tra febbraio e fine giugno, forse i primissimi giorni del luglio 1297, ma b) continuò ad arricchire il testo con note marginali ed aggiunte, sia riprendendo ulteriori passi di opere che già aveva adoperato, sia attingendo ad autori che via via conosceva. A questo proposito - per quel che qui ci interessa più da vicino - se è certo che già conosceva Martin Polono, Seneca, il Livio di I e III Decade, non ho elementi per decidere per quel che riguarda la IV Decade e Solino, che sono citati in aggiunte presenti in BC, ma non in A; propendo comunque - senza alcuna prova, ripeto - a ritenere che Riccobaldo li conoscesse già, e che non li avesse prima utilizzati considerandoli di scarsa utilità in questo lavoro; col tempo li rivalutò e li usò più abbondantemente. c) Lo stato attuale di A, B e C deriva dal loro essere discesi da copie più o meno fornite delle aggiunte. Le note presenti in A, e non trapassate in BC, non erano ancora state vergate quando BC vennero copiati, oppure - e più verosimilmente - vennero considerate appunto note marginali di non sicura autorità, non degne di essere trascritte. Indiscutibile rimane che C contenga le note più tarde, ma non è per nulla sicuro che fossero le ultime, anche se vi è una buona dose di probabilità che lo siano. d) Ai fini dell'edizione si deve concludere che tutto quello che è in A, e non in BC, come quello che è in BC, e non in A, è da considerare nota posteriore, seppure d'autore. e) Si potrebbe tentare di indicare una cronologia delle aggiunte finali: un primo gruppo tra luglio 1297 e 4 luglio 1298; un secondo tra 4 luglio 1298 e settembre 1301; un terzo tra il settembre 1301 e la fine giugno 1302, a seconda che siano presenti via via in A, B e C; ma a ben guardare questo criterio non è affatto sicuro, perchè nulla vieta che Riccobaldo abbia stilato la nota relativa al 1298 anche dopo quella del 1302 (e un caso l'abbiamo documentato), e quest'ultima nel 1303, o 1304 o dopo... Lo stesso, ovviamente, ed a maggior ragione, per tutte le aggiunte interne al lavoro. f) La lezione di A è generalmente superiore. Quelle che il Massèra considerava correzioni suggerite da conoscenze successive, sono errori che non è lecito attribuire a Riccobaldo. Nel caso particolare della Marchesella, di grande importanza per la | |