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diem obiit et iuxta oppidum Thomos sepelitur».
Per l'età nella biografia attribuita a Lovato i conti sono semplici,
visto che vengono fornite
anno di morte, 771,
e di nascita, 694
dalla fondazione di Roma (calcolate in proprio, ma poichè
l'anno della fondazione di Roma in Girolamo corrisponde al 1262 da Abramo,
la data di nascita dovrebbe essere 696!): la differenza fa giusto 77.
Per Riccobaldo la spiegazione è più complicata: dispone
anch'egli delle date di morte e di nascita fornite da Girolamo, 2033 e
1958 da Abramo, ma la differenza darebbe per la verità 75; osservo
però che molto frequentemente Riccobaldo altera il computo degli
anni in base a proprie considerazioni, ed anche in questo caso nella rubrica
segna l'anno ventesimo dalla
nascita di Cristo (per
Girolamo era il diciannovesimo).
Poichè la nascita
di Cristo corrisponde in Girolamo al 2015
da Abramo, 2015+20-1958 dà appunto 77. E fin qui tutto bene.
Ci sono però anche differenze non da poco: per
l'uno l'anno di nascita corrisponde (giustamente
secondo la fonte) alla
centottantesima olimpiade (secondo anno), per l'altro al terzo anno della
centosettantanovesima; e l'anno di morte è per l'uno il quarto
(ancora giustamente secondo la fonte) del regno di Tiberio, per l'altro
il terzo. Manca il testo dell'epitafio nell'uno, manca la citazione di
Girolamo nell'altro. In più in Riccobaldo si ricorda che il testo
delle storie era diviso in decadi e che giungeva fino ad Augusto, notizie
queste non certo desunte da Girolamo. Ora è facile pensare che
il Chronicon di Girolamo, per la sua stessa struttura a diverse
colonne raffrontate, si prestasse molto
facilmente ad errori di lettura, soprattutto
per quanto riguardava le date ed il computo degli intervalli di tempo,
ma se così fosse, se cioè le discordanze si devono attribuire
a letture diverse del Chronicon , la conclusione
sarebbe che i due autori si sono rifatti autono- mamente alla propria
fonte, e non che l'uno ha avuto come fonte l'altro. Non risolutiva, certo
di peso, la constatazione, che qui facciamo per la prima volta, che il
Pomerium non conosca Giustino (nè Floro), che il ferrarese
conquisterà solo più tardi, e proprio nella lezione pomposiana-padovana
già allora in mano a Lovato 11.
Riccobaldo dunque al tempo
del Pomerium non conoscevala
biografia composta dal padovano.
Qual era quel tempo?
La cronologia della composizione del Pomerium è
questione complessa che andrà ripresa altrove, ma per quel che
qui interessa è possibile indicare con una certa precisione.
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